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Era da una vita che per colazione non preparavo i Pancake... e dire che per mesi li ho preparati tutte le domeniche. Ma da quando ho visto ridursi all'osso la mia scorta di sciroppo d'acero che ho portato dal Vermont ho interrotto questa tradizione domenicale nell'ansia di centellinare le ultime gocce di questo delizioso sciroppo

Per chi non avesse mai assaggiato lo sciroppo d'acero vero, quello comperato nella patria del "Maple Syrup" ovvero il Vermont non sà cosa si perde... Lo sciroppo d'acero del Vermont sta che so...alla pizza cucinata a Napoli come la roba che spacciano per sciroppo nei nostri supermercati sta alla pizza che fanno negli USA... tutta un'altra storia!

Lo sciroppo d'acero vero ha un sapore incredibile: è dolce ma non stucchevole e ho imparato che è prodotto in quattro gradi di intensità (dal più raffinato e delicato chiamato Fancy a quello scurissimo quasi melassa chiamato grade B) e ognuno ha il suo uso specifico. I pancake per esempio vogliono il Fancy e con lo sciroppo d'acero sono davvero fantastici.

Negli USA preparano i pancake in mille modi ma la tradizione è di abbinare in un unico piatto pancake e salsicce irrorati di sciroppo d'acero... uno strano abbinamento ma almeno una volta va provato. Io però i pancake li preparo un pò più "all'Italiana" ovvero con i frutti di bosco... E devo dire che la foto dei miei pancake mostrata ai Vermontini (si chiameranno così gli abitanti del Vermont?!) ha suscitato un certo interesse...

pacake, sciroppo d'acero, maple syrup, frutti di bosco
PANCAKE
farina 120 gr
uovo 1 medio grande
latte 60 gr
yogurth bianco 60 gr
burro 15 gr
bicarbonato 10 gr pari a circa cucchiaino da caffè
qualche goccia di limone
sciroppo d'acero
frutti di bosco a piacere


Le dosi sono per 6/7 pancake di 10 cm di diametro (usare coppapasta)

La pastella la preparo la sera prima perchè se riposa tutta una notte è meglio, ma se mi dimentico e la preparo sul momento basta farla riposare una 20" prima di usarla. Ovviamente il bicarbonato va messo all'ultimo momento poco prima di usarla: cioè lo metto nell'impasto insieme alle gocce di limone appena prima di iniziare a preparare i pancake.
Il procedimento è semplicissimo identico a quello per le crepè: unisco in una terrina tutti gli ingredienti liquidi: uovo, burro fuso, yogurth e latte e dopo avere mescolato unisco la farina setacciata per evitare grumi. Se per caso il composto fosse troppo compatto aggiungo ancora un goccio di latte. Il bicarbonato lo metto per ultimo appena prima di cuocere i pancake aggiungendo qualche goccia di limone per attivare il potere lievitante del Bicarbonato.
Nel frattempo che la pastella riposa, se non l'ho preparata la sera prima, preparo la frutta tagliandola a pezzi e salvando qualche mirtillo che di solito "infilo" nel pancake...
La cottura la faccio in una padellina con fondo spesso accendendo il fuoco abbastanza alto. Per avere dei pancake regolari uso un coppapasta tondo di 10 cm di diametro che ungo ogni volta. Quando la padella è calda sciolgo un pezzettino di burro per ungerla e poi pulisco l'eccesso con uno scottex e metto nel mezzo il coppapasta unto di burro. Con un porzionatore da gelato verso una "palline" di pastella e la muovo per riempire tutto il diametro del coppapasta. Mentre si cuoce metto qualche mirtillo sopra la pastella prima che si gonfi. A questo punto prima di girare il pancake tolgo il coppapasta e poi giro la frittella per una brevissima cottura nell'altro lato.
Mentre finisco la pastella tengo al caldo i pancake nel forno acceso non ventilato a 60°.

Finiti tutti i pancake ci aggiungo la frutta e lo sciroppo d'acero sopra.