PãES DE QUEIJO: CAIO 1 - FRANCESCA 0
Eppure era stato chiarissimo!...
Aveva ripetuto più di una volta: "mi raccomando il secondo bicchiere di latte! versalo a filo perchè potrebbe non servirti tutto per fermarti alla giusta consistenza!".
E io che faccio? dopo aver eseguito alla lettera le indicazioni, decido di versare l'ultimo goccio di latte per non sprecarlo... disastro! la pasta si è trasformata in pastella.
E adesso chi glielo dice?... come a chi! al mio amico Caio che con tanta pazienza e dedizione ha cercato, cucinato, fotografato e mandato dal Brasile la ricetta perfetta di questa delizia...
Esagerata direte voi...per un pò di latte... e invece no!...guardare per credere... questi sono quelli di Caio :-(
Che nervi! guardate che belli sono quelli di Caio. E pensare alla fatica che ho fatto a trovare il polvilho dolce e azedo, allo "studio" con Caio su quale formaggio italiano potesse sostituire al meglio il Meia Cura, tutti i passaggi fotografati da Caio della ricetta, Sig!
Per rimediare all'errore, ho seguito le indicazioni di Caio "in caso di disastro" e ho trasferito la pasta diventata pastella negli stampi dei muffin infornandola normalmente. Va beh, l'aspetto non sarà proprio proprio quello dei Pães de queijo, però devo dire che il risultato al palato non era niente male, anzi molto valido e io e Giò ce ne siamo fatti una scorpacciata. Caio dice che vanno mangiati subito ancora tiepidini e così abbiamo fatto accompagnandoli con un italianissimo prosciutto e melone.
Sei pães però li ho congelati crudi sempre secondo istruzioni, perchè pare che non siano buoni se congelati cotti...si ma come faccio poi a cuocerli? Caio me le dai istruzioni?? ^_^
Comunque mica mi arrendo!... ormai il polvilho ce l'ho e appena posso li rifaccio.
A proposito, Caio mi ha mandato la ricetta in tazze, e io così ve la ripropongo. Per chi come me non avesse le apposite "tazze" dosatrici, prendete un bicchiere dosatore e usate quello come tazza avendo cura di riempirlo sempre fino alla tacca dei 240 ml per ogni tazza della ricetta.
pães de queijo
polvilho dolce 2 tazze
polvilho azedo 2 tazze
latte 2 tazze
ricotta stagionata 3 tazze
olio di girasole 8 cucchiai
sale 2 cucchiaini
la dose è per circa 18 pães.
Ecco come ho seguito le istruzioni:
Ho riscaldato e poi messo a raffreddare il latte mentre sminuzzavo in polvere la ricotta nel tritatutto e ne ho contato le 3 tazze.
In una boule ho mescolato i due tipi di polvilho, il sale e il formaggio, poi ho versato a filo la prima tazza di latte (il latte deve essere tiepido: si deve poter tenere il dito dentro senza scottarsi).
Dopo aver mescolato la prima tazza molto bene con gli altri ingredienti, ho aggiunto l'olio ed ho mescolato ancora molto bene.
A questo punto viene il momento delicato che ho sbagliato! ho aggiunto a filo la la seconda tazza di latte facendo attenzione a farla assorbire molto bene prima di aggiungerne altro poichè potrebbe non servirne tutto. Ce ne vuole a sufficienza per fare un impasto soffice ma sodo, tipo la pasta del pane per intenderci.
L'impasto va fatta riposare 30" circa prima di fare tanti panini a forma di tronco di cono da posizionare su una placca ben distanziati perchè si gonfieranno.
I panini vanno infornati a 160-170° per circa 25" o comunque fino a quando non si dorano. Una volta cotti saranno croccanti fuori ma morbidi quasi gommosi dentro. Vanno mangiati tassativamente ancora tiepidi.
6 Commenti
Francesca, non ce la faccio a tradurre in parole l'emozine! :)
RispondiEliminaSei stata bravissima! Hai provato la prima volta, si aspetta che le cose non vanno così bene! E hai fatto benissimo di non sprecare il latte, anch'io odio sprecare le cose! E hai veramente letto tutti i miei messagi!
Tante tante grazie per lo spazio! Ti inoltrerò di più, promesso!
Ah, si! Vuoi una dritta ancora, vero? Allora: Dopo che l'impasto è surgelato, come si fa? Facile: Toglilo fuori del frigo, metti il tutto dentro una ciotola o sopra un piato e lascialo sopra il lavello in temperatura ambiente finche non si ammorbidisce! (è vero: ci volerà un paio d'ore...).
A presto (perchè adesso inoltrerò il link a tutti gli amici!)
CAIO
Ciao Caio!
RispondiEliminache nervi!!... comunque anche se l'aspetto non è uguale ai tuoi devo dire che il sapore era ottimo... ma ci riprovo!! ;-)
Ciao Francesca,
RispondiEliminaSei stata bravissima.
Sono Marzia , brasiliana, vivo in Canada, qui
non trovo il formaggio "meia cura", allora uso
il formaggio Asiago oppure un Formaggio Friulano,
e metto anche 1/3 di Grana Padano.
Ho vissuto a Treviso e compravo il polvilho in
negozio chinese.
Scusate il mio italiano.
Bye.
Marzia Bandolin.
Ciao Marzia,
RispondiEliminagrazie mille per l'incoraggiamento! :)
...quindi riepilogo: sei brasiliana, hai un cognome italiano e vivi in Canada!! wow!!
Comunque il tuo italiano è PERFETTO!
Torna a trovarmi :D
Ciao Francesca,
RispondiEliminaBeh, ho comunque la cittananza italiana, mi trovo
qui in Canada con il passaporto italiano. Il papa
di mio maritto e italiano. Ho vissuto dal 2003 al
2007 a Treviso. Capisco 100% italiano, pero non sono buona a a scriverlo.
Oggi vivo in Alberta Canada, pero io amo Italia, amo il cibo italiano. Ho un profondo rispetto per Italia.
Quello che mi ha attirato la attenzione e il fatto che ci sia una italiana interessada in un cibbo brasiliano.
Proprio quello che piu amamo insieme a una tazza di caffe caldo.
Vale dire que il "Brasiliano Pane al Formaggio"
deve essere mangiato solamente caldo. Freddo non e buono.
Ho delle ricette e le sue variante, se volete provare una volta in piu, chiedeme ok.
Ahh, complimenti per il blog, amo il tuo blog.
E grazie per le tante ricette che qui ho trovato, sono buonissima.
Best Regards
Marzia Bandolin
Marzia,
RispondiEliminacomplimenti ancora per il tuo italiano. sei BRAVISSIMA.
Se vuoi darmi qualche altra ricetta brasiliana io sono qui!...però non ti posso promettere che ce la farò a prepararle e metterle nel blog...mi piacerebbe tantissimo, ma ho sempre così poco tempo che spesso devo fare scelte di ricette e tempo! :D
grazie ancora di seguirmi!!