ROMA DAI GIARDINI IMPERIALI
E allora Roma. Stranamente con la mia passione dei viaggi, che deve fare i conti con il tempo ed i soldi a disposizione, Roma è una città che non ho mai visitato veramente. Ci sono passata diverse volte, ma sempre per altri motivi, mai per girovagare tra i suoi monumenti.
Devo dire che poiché non amo le città troppo celebrate tipo Parigi e Venezia (di cui non discuto l’indubitabile bellezza ed atmosfera ma che per qualche inconscio motivo snobbistico e anticonformista mi hanno sempre lasciato indifferente) Roma nei miei raid non mi ha mai ispirato particolare “simpatia”.
E’ con questo spirito dubbioso che domenica pomeriggio sono arrivata alla Stazione Termini ed è stato un'orgia di orticaria turistica mentre mi obbligavo al tour del perfetto turista: Trinità dei monti, Piazza di Spagna, via Condotti, e poi Castel sant’Angelo, San Pietro… in un delirio via via crescente di turisti chiassosi e vocianti che di certo non aiutavano a tenere meno sporche le strade già mal ridotte della capitale. Il massimo del non romanticismo penso l’abbia toccato alla Fontana di Trevi. Quando ormai ci trascinavamo dopo ore di cammino pressoché ininterrotto verso il miraggio dell’albergo, Giò mi propone una piccola deviazione per la fontana di Trevi. Bella, bellissima!...peccato che la stessa idea l’avessero avuta almeno 500 altre persone assiepate nella bomboniera che è la piazza che accoglie la stranota fontana.
Oggi però, mi sono riappacificata con la capitale. Avevo mezza giornata a disposizione in compagnia solo della mia macchina fotografica. Terrorizzata dall’incontrare la solita orda di turisti, ho pensato di fare una passeggiata al Pincio ed ai giardini di Villa Borghese. L’atmosfera rarefatta e cinguettante di uccellini di questi giardini paradisiaci, con un panorama mozzafiato su Roma, mi hanno letteralmente rapito. Signori miei io amo New York e Londra ma Central Park e Hyde Park gli fanno un baffo a Villa Borghese. Ho scoperto una Roma davvero bellissima e rilassante un mondo fantastico da fotografare.
Talmente bello che, pur immaginando a cosa andavo incontro, mi ha fatto venire voglia di ridiscendere negli inferi di Roma, affrontare via del Corso ed immergermi nella bolgia dei Fori Imperiali. Solo un attimo, giusto il tempo di guardare dal di fuori il Colosseo e rintanarmi di nuovo in un’altra oasi di pace: i Giardini della Domus Aurea.
Di Roma, dopo oggi, porterò con me finalmente un bellissimo ricordo grazie ai suoi giardini dal panorama mozzafiato. Per quanto riguardo il cibo solo due rammarichi: la domenica sera i ristoranti sono quasi tutti chiusi e quindi non ho potuto assaggiare le prelibatezze che mi sono state raccontate di Da Benito e Gilberto. Inoltre la sfortuna di arrivare troppo tardi mi ha impedito di fare pranzo sgranocchiando un cartoccetto azzurro di calamaretti e altre bontà di pesce fritto da Re Calamaro….
TI E' PIACIUTO QUESTO RACCONTO CULINARIO? ALLORA FORSE SEI INTERESSATO A TRACCE ON THE ROAD
4 Commenti
Molti romani mi hanno detto che il mese migliore per visitarla è proprio ottobre, che le dona un volto ancora più poetico e indimenticabile.
RispondiEliminaChe belle le tue foto..
Ciao Alessia,
RispondiEliminadevo dire che i colori autunnali combinati con una giornata di pieno sole danno un fascino incredibile a Roma...
grazie per il complimento e torna presto a trovarmi ;-)
rico
RispondiEliminaSpero che tu abbia visitato anche galleria borghese, all' interno del parco omonimo: Sculture e quadri indimenticabili, dal "ratto di proserpina" del Bernini alle "tre grazie" del Canova, passando per il Caravaggio, il tutto visibile da ogni lato, a pochi centimetri dagli occhi...
No! non ho visitato il museo anche se volevo, poi ho preferito andare ai fori imperiali...
RispondiEliminaperò faccio tesoro della tua dritta per la prossima gita romana! grazie mille!