TRE MARIE + OLDANI = PERFETTO NATALE 2011
Cioè? cos'è 'sta equazione? che vuol dire? ve lo spiego subitissimo...ma sedetevi comodi e preparatevi ad un post "complesso" nel senso che sarà complesso scriverlo e complesso leggerlo (perchè composto da più parti)...ma alla fine, dopo tutta questa complessitudine ^_^ verrete ripagati da ben due-dico-due ricette originali di DAVIDE OLDANI! (che da ieri è ufficialmente il mio nuovo mito) e che sono facilissime, buonissime e vi faranno fare un figurone per Natale... ma va beh iniziamo con ordine...
E' successo che ieri ho avuto l'onore ed il privilegio di partecipare all'evento organizzato dalle Tre Marie presso il D'O di Davide Oldani dove sono state presentate le idee per il Natale 2011 e soprattutto il debutto del loro Store Online dove troverete panettoni per tutti i gusti (anche per gli schizzinosi delle uvette & co) e non solo...
E qui ci vanno tutte due parole sulle Tre Marie e vi assicuro non è piaggeria (ne sono incapace), ma un tributo sincero e doveroso ad una delle ahime pochissime aziende che ancora esistono familiari e italianissime. Un tributo allo spirito tutto italiano di mettere passione, professionalità e qualità in un mix unico e forse perfetto che ha fatto grande il nostro Paese. E' questa è stata l'esatta percezione che ho avuto sentendo Leonardo Bagnoli raccontare di come suo nonno per caso fondò la Sammontana e di come hanno voluto acquisire le Tre Marie anch'esse sinonimo di una storia imprenditoriale familiare di eccellenza italiana. E per chi volesse qui in poche righe troverete un pezzo incredibile di storia italiana raccontata dalla viva voce di Enzo Ricci nipote di Luigi Ricci (autore dello sviluppo a scala nazionale delle Tre Marie).
PS: il panettone delle Tre Marie è buonisssimo dopo le foto secondo voi che fine ha fatto quella fetta??? ^_^
Ok, ed ora veniamo a Noi al Panettone, al Natale e soprattutto a Davide Oldani!
prima di tutto: Grazie, grazie, grazie! Tre Marie che mi hai permesso finalmente di andare a mangiare al D'O!!... ovviamente il pensiero era venuto più volte, ma visto che si parla di mesi di attesa la cosa mi aveva sempre frenato...ma ora che ci sono andata una volta, vi assicuro che sto seriamente pensando di prenotare e aspettare quel che c'è da aspettare...
Ma prima delle ricette vi voglio dire ancora due parole, ma stavolta su Davide Oldani. Si lo so, non se ne può più delle mie chiacchiere, ma davvero devo proprio raccontarvi di come Oldani è diventato in pochi minuti il mio mito.
A parte la genialità dei suoi piatti che incontrano totalmente il mio gusto in quanto sono una armonia perfetta e delicata di aromi, consistenze, profumi...insomma quello che vorrei essere e non sarò mai... sig! Come se ciò non bastasse, almeno speravo di poter dire "bravo, bravissimo... ma madonna che antipatico! e come se la tira!!"... E invece no. Accidenti a lui! Non solo è braverrimo, ma è pure simpatico, schivo e soprattutto di una umilità imbarazzante. Ti presenta i piatti con una faccetta titubante e un modo che ti dice "mbe si ho fatto questo, mah! provate un pò poi mi fate sapere"... e tu assaggi e senti in bocca una roba incredibile fatta con il pecorino, le mandorle e il pandoro... Poi ti porta il secondo, un risotto con zafferano e dadini di panettone e mi guarda (si si avete capito guardava proprio me!!) con la faccia a punto interrogativo che ti scruta manco fossi Monsieur Ego in persona, per capire se lo trovo buono...se è buono??? scusa Germano (papà di Giò, notoriamente il mio spacciatore preferito di risotti) i tuoi risotti sono fantastici...ma questo era incredibile! Davvero non ci volevo credere quando l'ho visto guardarmi e poi, quando ha capito dalla mia faccia inebetita per la goduria di quello che stavo mangiando, fuggire con un sorriso furtivo e soddisfatto... un mito!
Va beh ora vi lascio due delle quattro ricette che ho assaporato al D'O quelle che ho preferito e che sono l'antipasto e la prima portata che vi faranno fare un figurone a Natale ma... a patto di usare Panettone e Pandoro delle Tre Marie! ^_^
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PECORINO DOLCE AL CUCCHIAIO, PANDORO SALATO E MANDORLA
di DAVIDE OLDANI
di DAVIDE OLDANI
per il pecorino: 50 gr pecorino grattuggiato, 200 gr ricotta vaccina, 1 albume d'uovo, 50 gr latte intero, 40 gr panna liquida, sale
per la salsa di mandorla: 200 gr latte intero, 20 gr sciroppo di mandorla, 3 gr di maizena diluita in acqua fredda, poco sale
per la finitura: 1 mela tagliata in cubi di 1/2 cm, 200 gr di acqua, 80 gr di zucchero, il succo di 1 limone, 4 sfoglie di pandoro tostate in forno, 4 gr di mandorle tostate, 1 gr sale Maldon
le dosi sono per 4 persone
Procedimento:
per i pecorino: Frullate tutti gli ingredienti assieme, regolare di sale e passare al setaccio fine. Dividere il composto in 4 stampi precedentemente imburrati, cuocere in forno a 120° per circa 25 minuti.
per la salsa: In una pentola portare il latte a bollore, legare con la maizena ed aggiungere lo sciroppo di mandorla, regolare di sale e passare al setaccio fine. Tenere in caldo.
Per la finitura: Portare l'acqua a bollore con lo zucchero e il limone, unire le mele e cuocere per circa 1 minuto, scolare e far freddare. Sformare i pecorini e disporli al centro del piatto, poi la salsa la mela le mandorle, la sfoglia di pandoro e il sale a scaglie.
per la salsa di mandorla: 200 gr latte intero, 20 gr sciroppo di mandorla, 3 gr di maizena diluita in acqua fredda, poco sale
per la finitura: 1 mela tagliata in cubi di 1/2 cm, 200 gr di acqua, 80 gr di zucchero, il succo di 1 limone, 4 sfoglie di pandoro tostate in forno, 4 gr di mandorle tostate, 1 gr sale Maldon
le dosi sono per 4 persone
Procedimento:
per i pecorino: Frullate tutti gli ingredienti assieme, regolare di sale e passare al setaccio fine. Dividere il composto in 4 stampi precedentemente imburrati, cuocere in forno a 120° per circa 25 minuti.
per la salsa: In una pentola portare il latte a bollore, legare con la maizena ed aggiungere lo sciroppo di mandorla, regolare di sale e passare al setaccio fine. Tenere in caldo.
Per la finitura: Portare l'acqua a bollore con lo zucchero e il limone, unire le mele e cuocere per circa 1 minuto, scolare e far freddare. Sformare i pecorini e disporli al centro del piatto, poi la salsa la mela le mandorle, la sfoglia di pandoro e il sale a scaglie.
ZAFFERANO, PANETTONE E RISO ALLA MILANESE POP
di DAVIDE OLDANI
di DAVIDE OLDANI
per il riso: 320 gr carnaroli stagionato, 160 gr burro dolce, 80 gr Grana Padano grattugiato, 1.5 lt acqua calda e salata, 10 ml aceto di vino bianco, 1 scorza arancia grattugiata, sale fino
per la salsa allo zafferano: 50 gr di scalogno lavato sbucciato e tagliato a fette sottili, 100 gr vino bianco, 100 ml acqua, 1 gr zafferano in pistilli, 1 gr sale fino, 5 gr maizena diluita in acqua fredda
per la finitura: 100 gr panettone senza crosta, 20 gr uvetta rinvenuta in acqua e asciugata
le dosi sono per 4 persone
Procedimento:
per il riso: In una casseruola fare tostare il riso, bagnare poco per volta con l'acqua salata e portare a cottura. Togliere dal fuoco e mantecare con il burro, il Grana, la scorza d'arancia, l'aceto regolare di sale e tenerlo cremoso.
per la salsa allo zafferano: Cuocere la cipolla con il vino bianco, facendolo evaporare completamente, bagnare con l'acqua, far bollire per 5 minuti, legare con la maizena diluita, filtrare ed aggiungere lo zafferano lasciando in infusione per 20 minuti fuori dal fuoco. Far tostare in forno a 180° il panettone tagliato a pezzi per circa 5 minuti, togliere dal forno e tenere da parte.
Per la finitura: Stendere il riso in un piatto piano, adagiare l'infusione di zafferano, i pezzi di panettone e finire con l'uvetta.
per la salsa allo zafferano: 50 gr di scalogno lavato sbucciato e tagliato a fette sottili, 100 gr vino bianco, 100 ml acqua, 1 gr zafferano in pistilli, 1 gr sale fino, 5 gr maizena diluita in acqua fredda
per la finitura: 100 gr panettone senza crosta, 20 gr uvetta rinvenuta in acqua e asciugata
le dosi sono per 4 persone
Procedimento:
per il riso: In una casseruola fare tostare il riso, bagnare poco per volta con l'acqua salata e portare a cottura. Togliere dal fuoco e mantecare con il burro, il Grana, la scorza d'arancia, l'aceto regolare di sale e tenerlo cremoso.
per la salsa allo zafferano: Cuocere la cipolla con il vino bianco, facendolo evaporare completamente, bagnare con l'acqua, far bollire per 5 minuti, legare con la maizena diluita, filtrare ed aggiungere lo zafferano lasciando in infusione per 20 minuti fuori dal fuoco. Far tostare in forno a 180° il panettone tagliato a pezzi per circa 5 minuti, togliere dal forno e tenere da parte.
Per la finitura: Stendere il riso in un piatto piano, adagiare l'infusione di zafferano, i pezzi di panettone e finire con l'uvetta.
11 Commenti
un post ricco di info preziose, innovative e natalizie...le adoro!
RispondiEliminasai già come la penso... anzi... come LUI penso... ma la ricetta del SUO risotto con lo zafferano la provo. Ma scusa... la definizione di carnaroli stagionato??? :)
RispondiEliminaciao
Invidia.
RispondiEliminaCiao Ale!
RispondiEliminasai che ti ho pensato tantissimo ieri...proprio non me lo spiego questo fatto... conoscendo te e avendo visto lui...davvero non mi spiego... comunque cara, se non hai tu l'idea di cosa sia il carnaroli stagionato (pedissequamente copiato dalla ricetta scritta da Oldani) sono fritta! perchè era proprio a te che volevo chiedere numi... baci
Carissimo Mr Vigo invidioso,
RispondiEliminac'è poco da invidiare e molto da darsi da fare a guardare le agende reciproche e trovare un buco al d'O... ^_^
Ciao sorelle ai fornelli!
grazie della visita ora dovete tirarvi su le maniche e provare le ricette...
Ma come? Eri li e non ci siamo presentate? Non ci posso credere! Mi dispiace un casino!
RispondiEliminaNoooo! Elga non ci posso credere neanche io che ci fossi anche tu! Mi spiace un casino anche a me! Mi sarebbe tanto piaciuto conoscerti di persona e scambiare quattro chiacchiere!!! Uffa! Ma dov'eri seduta? vai a vedere che magari eri anche al tavolo vicino....
RispondiEliminaMa accidenti ;D
RispondiEliminaEro seduta nella sala vicino alla cucina, ero nel tavolo che ha scatenato l'applauso al risotto di Oldani
Ok. bene, perfetto!...come non detto... io ero al tavolo affianco... sgrunt! che nervi!!
RispondiEliminaChe bello questo post.....mi sembra già di essere a Natale.....il risotto lo avevo assaggiato anche io al D'O ma nella variante senza panettone e avevo avuto modo di "vedere" la preparazione in tv a "storie di grandi chef"...proverò....Confermo l'impressione su Oldani (anche a me aveva colpito per umiltà e semplicità)
RispondiEliminaFabiana (lanciatrice di coltelli...la nostra blogger capirà!!!)
Cara Fabiana lanciatrice di coltelli,
RispondiEliminaspero (per me) che tu non abbia comperato coltelli affilati nel we... ^_^
Non vorrei perdere dissanguata la mia insegnante di orecchiette prima di aver imparato...^_^