seychelles, tracce on the road

Eccomi qui, Francesca is back e questa volta con una Traccia on the Road. Appunti sparsi qua e là sul paese considerato (ed a ragione!) come quello con le più belle spiagge del mondo: le Seychelles.

Comincio con le cose che non ho fatto: Non ho visitato le tanto decantate e iper-sfruttate La Digue e Praslin, non ho pensato neanche un secondo di visitare la capitale Victoria con la sua orribile riproduzione in miniatura del Big Ben, non ho percorso per mancanza di tempo la San Souci, e per finire, non ho mangiato carne per tutta la vacanza e non ho scattato foto… E questo non per volontà, ma per mancanza della mia amata macchina…stendiamo un velo pietoso!

Esaurite le cose che non ho fatto passiamo a cosa ho fatto in questo paradiso di spiagge e mare. Ho deciso di soggiornare e visitare la maggiore delle isole Seychelles: Mahè. E per fare questo, invece che rinchiudermi in un super lussuosissimo resort, abbiamo affittato una camera in uno di quelli che qui chiamano Self Catering ed in pratica sono dei mini appartamenti in cui vengono forniti biancheria e servizio di pulizia giornaliero. La scelta è caduta sul Fleur de Sel, splendida piccola struttura con soli 4 bungalow di circa 50 mq luminosissimi, accesso al mare diretto e verandina con tanto di chaise longue dove oziare all’infinito guardando il mare e chiedendosi perché uscire di casa e andare altrove… il tutto arredato con raro gusto. Altra scelta risultata vincente è stata quella di affittare una macchina per tutto il soggiorno: costo medio 35€ al giorno (l’affitto può essere anche giornaliero) per uno scatolino che fa scatenare la sindrome dell’autoscontro al guidatore che si trova a percorrere le stradine tortuose dell’isola…

seychelles, tracce on the road
Passiamo alla parte culinaria. Come ho detto nelle premesse ovviamente niente carne e quindi abbiamo dato vita a dieci giorni di pesce, frutta tropicale e sprazzi di verdura. I piatti della cucina Creola dato il numero limitato degli ingredienti locali sono pochi ma li ho trovati ottimi. Il curry sia rosso che giallo sono sicuramente parte della cucina Creola, ma affianco a questo tipo di condimento tradizionale del pesce si trovano diverse salse sempre a base di ingredienti locali quali zenzero, passion fruit, mango e spesso anche zafferano. Oltre al curry, utilizzato per insaporire pesci bianchi di diversa specie, si trovano sempre tra gli antipasti il Raw fish (pesce bianco marinato in olio e lime) e il pesce affumicato (normalmente Marlin) servito su un letto di insalatina di cavolo verza e carotine a volte impreziosito da mango o avocado. E qui uno dei grandi misteri culinari delle Seychelles : come è possibile che nascano i cavoli verza a questa temperatura?

A mio parere i migliori Raw fish e pesce affumicato sono stati quelli di un ristorantino sulla spiaggia di Anse Soleil sulla costa Sud-Ovest che si chiama Anse Solei Caffè (tel +2484361085). Questo ristorantino è un gioiellino perché oltre alla buona cucina offre una vista spettacolare su una delle spiagge più belle di Mahè che vi consiglio di sfruttare la mattina quando c’è ancora abbastanza ombra. Lo snorkeling e le nuotate vi daranno grande soddisfazione.
Passando ai piatti principali, un pesce onnipresente sull’isola è il Red Snapper: pesce bianco molto gustoso. Viene cucinato sia alla creola (molto buono sempre quello di Anse Soleil) oppure con varie varianti di salsine io ho gradito tantissimo quello del ristorante Les Dauphins Heureux (chiuso la domenica) nel villaggio di Anse Royale sulla costa Est. Il red snapper qui è servito in un filetto alto cucinato alla piastra in modo eccellente accompagnato da una salsa allo zenzero. Proseguendo verso nord sempre sulla costa Est si trova la distilleria di Rhum locale Takayama con annesso ristorante La Plain St André. A cocktail per ovvi motivi si difendo piuttosto bene, ma anche la cucina è da provare in un piacevole ambiente tipicamente creolo.

Proseguendo sempre sulla costa Est infine è da menzionare la nuova Marina che stanno praticamente ancora finendo di costruire appena dopo l’aeroporto di Mahè e poco prima della capitale Victoria. Questa marina ha un centro commerciale al suo interno davvero lussuoso sia per i canoni europei ma soprattutto per i canoni dell’isola. Tra i vari negozi e ristoranti che ad oggi sono ancora in fase di apertura, non posso non citare il Sey si Bon, un posticino carino in cui servono fantastici smoothies che potete inventare voi stessi con tutta la fantastica frutta a disposizione in quest’isola.

Sulla costa Ovest un paio di volte siamo stati a cena da Chez Plumes (chiuso a pranzo), in assoluto il posto con il miglior rapporto qualità/prezzo sull’isola. Cucina eccellente, personale cordiale (e non è scontato su quest’isola!). Qui la prima volta ho mangiato un Capitain (sempre pesce bianco) con una salsa di passion fruit e zafferano accompagnato da riso, deliziose melanzane in sughetto rosso di pomodoro ed una golosissima crocchetta di patate… Ma vi prego non prendete il soufflè di passion fruit tanto decantato in alcuni siti di recensione!…:D Sulla costa ovest nella parte più a nord ci siamo passati abbastanza velocemente e devo dire che, forse complice la giornata con marea e vento non dei migliori, la famosa spiaggia di Port Launay non ci è sembrata  un granchè. Qui ci siamo fermati a mangiare a pranzo in all’Eden un ristorante con terrazza vista mare, il caldo però era tanto ed i camerieri/cuochi non tanto gentili…
Per una esperienza diversa da tutte le altre infine vi consiglio un giro a pranzo o cena da Maria’s rock cafè a Baie Lazare sulla costa Sud-Ovest. qui si mangia pesce, e se volete anche carne, cotta da voi stessi sulla pietra ollare. Il posto si raggiunge da una stradina davvero dissestata, inoltre vi anticipo che anche se caratteristico non è (o meglio non appare) il massimo della pulizia. Ma mi sono divertita molto a cuocermi il pesce e le verdurine che ti portano assieme al burro aromatizzato allo zafferano.

Per quanto riguarda i ristoranti sulla costa Nord la iper turistica Baie Beau Vallon pulula di alberghi e ristoranti ed in particolare abbiamo provato La Perle Noir (tel +248 4 62 02 20 Email : eclch@yahoo.com), ristorante gestito da due simpatici fratelli italiani, di livello è buono ma non mi lasciato particolarmente entusiasta. Altro ristorante molto conosciuto per la cucina creola è il Boat House: la sera serve un buffet tutto creolo, noi siamo stati qui a pranzo, ma il livello piuttosto basso ci ha fatto desistere dal provare il buffet serale. Ultimo ristorante provato a Beau Valon una domenica sera in cui molti ristoranti sono chiusi è La plage (tel +248 4 62 02 40 email: info@laplage.sc) ristorante curatissimo e davvero di ambientazione: devo dire quasi inspiegabilmente l’unico ristorante in riva al mare in cui ho cenato. Il livello di cucina è molto buono, la presentazione dei piatti curatissima e la scelta del menù è più ampia che negli altri locali con ingredienti ed abbinamenti diversi da quelli onnipresenti negli altri ristoranti… però è carissimo, troppo, se confrontato con altri ristoranti del posto. Ma se volete una serata romantica proprio sul mare e siete da quelle parti concedetevi questo lusso!
Sempre a nord se siete dalle parti di Sunset Beach (bellissima spiaggia con snorkeling assicurato) vi consiglio di restare appunto fino a sera sulla spiaggia e salire poi al bar dell’omonimo albergo per godervi un fantastico aperitivo a bordo piscina con il tramonto d’avanti a voi. Tres chic!!

seychelles, tracce on the road
E finisco i miei appunti di viaggio con il capitolo frutta. Non potete non assaggiare gli avocado e soprattutto i passion fruit locali di cui mi sono innamorata, mentre sono mancati all’appello i mango: (stagione finita ahime!). I cocchi si trovano ovunque e per un paio di sigarette trovi qualche ragazzo sulla spiaggia che te ne apre uno appena staccato dalla palma e se vi capita non rifiutate questa golosa occasione! I bananitos (le banane mignon) te le buttano dietro e sono squisite. Infine abbiamo provato un frutto, dal nome sconosciuto, dalla buccia giallo arancio che in pratica non ha polpa ma 4/5 semi da succhiare: strano ma buono!

Seychelles, davvero un posto paradisiaco, e come tale talmente diverso dalla nostra vita normale che per entrare nella sua dimensione e cominciare a gustarne la vera essenza ci vogliono almeno due giorni di disintossicazione...Francesca quindi vi prescrive non meno di nove giorni di cura! ;-)

PS:macchinetta fotografica rubata al terzo giorno, le foto del post sono state fatte da Giò quasi tutte con il suo telefono della Chicco, dato che ANCHE il mio telefono è stato rubato... :(